Il progetto, avviatosi nel Maggio 2015, è finalizzato ad analizzare il rapporto tra la crisi politico-istituzionale, sociale ed economica e le forme di identità sociale attive nelle società europee.
Più in particolare, il progetto mira ad analizzare i milieu culturali che alimentano ed orientano le narrazioni identitarie, dunque l’agire sociale e politico degli attori; ciò al fine, da un lato, di comprendere l’impatto di tali narrazioni sul piano istituzionale e sociale e nei diversi ambiti delle politiche (sanità, educazione, mercato del lavoro, integrazione e coesione sociale) e, dall’altro, di definire criteri metodologici ed operativi utili a predisporre, implementare e valutare politiche anti-crisi maggiormente capaci di tenere in conto le identità dei destinatari e, più in generale, la specificità dei milieu culturali.
Ad oggi, RE.CRI.RE. ha sviluppato 5 linee di ricerca, che hanno coinvolto 14 paesi europei (Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Malta, Italia, Olanda, Romania, Regno Unito, Spagna, Turchia).
L’analisi degli universi simbolici attivi entro le società europee. Gli universi simbolici sono i sistemi di significato generalizzati, carichi affettivamente – visioni del mondo – attivi entro i milieu culturali, con i quali le persone si identificano, in buona parte implicitamente. Gli universi simbolici orientano e vincolano i modi di pensare e di agire delle persone e dei gruppi sociali.
L’analisi della relazione tra universi simbolici e fattori psicologici (es. stili cognitivi) e psicosociali (es. propensione all’innovazione, atteggiamenti verso l’alterità);
L’analisi della relazione tra universi simbolici, condizioni economiche (es. livelli di disoccupazione, crescita economica) e politiche (in particolare, l’orientamento di voto al referendum sulla Brexit).
L’analisi della relazione tra universi simbolici ed opinione pubblica, in particolare in rapporto ad alcuni temi rilevanti – partecipazione, Islam, omosessualità, immigrazione, salute, soggettività.
Lo studio intensivo di casi di politiche, volto a comprendere in che modo le dinamiche culturali dei destinatari sono tenute – implicitamente o esplicitamente – in conto nella progettazione, implementazione e valutazione degli interventi; da un punto di vista complementare, lo studio dei casi si è proposto di comprendere in che misura l’impatto degli interventi dipenda dalle dinamiche culturali e dalla capacità dei policy maker di tenerne conto (questa linea di ricerca non si è ancora conclusa).
I risultati delle linee di ricerca hanno offerto la base di conoscenza empirica per l’elaborazione di una prima versione delle Linee Guida per la progettazione di politiche “culture-oriented”. Le Linee Guida comprendono: un’interpretazione in chiave culturale dell’attuale scenario di crisi, criteri metodologici e proposte di intervento utili a definire politiche appropriate alle specificità culturali delle società europee.